NO, MA STAI SCHERZANDO O CHE!?!?! NIENTE BACINI Nè BACETTI!!!!
Nella cabina della funi o per la strada, se non resto costantemente accanto a te, può dipendere :
– dall’umore
– da se ritengo che tu mi faccia vergognare
– quando secondo me non vai al buon ritmo (troppo veloce o non abbastanza!)
– quando mi irriti anche se in fondo non so nemmeno io il perché
– e poi perché lasciami tranquillo !
Francamente? Scopro che sono fortunata!
Perché a parte questo, la qualità dei voti a scuola, lo scordare sistematico del materiale per fare i compiti o il numero di occasioni ogni settimana in cui discutiamo sulla necessità di sbrogliare la zazzera, i nostri conflitti si limitano a questo!
Se penso alla mia di adolescenza, io non ricordo che ciò che mi ha fatto piacere. E se mia madre ha sofferto durante quel mio periodo… non me lo ricordo in realtà.
Ho il ricordo delle sigarette… dei sogni di quando avrò 18 anni… delle discoteche quando ancora non avevo l’età per entrare… dei primi batticuori le prime emozioni durante le vacanze estive sulla spiaggia in Italia… ricordo di aver guidato una Simca in piena notte e avevo appena 16 anni… avere persino gustato a cose poco ortodosse… aver dormito fuori tutta una notte con grande tormento di mia madre… e naturalmente la scoperta del sesso!
Mia madre mi diceva sempre Vedrai, un giorno avrai dei figli e la pagherai!!! Ma in fondo, fino ad ora mi ritengo fortunata perché sta andando piuttosto bene.
Ebbene sì, ho un ado piuttosto cool… oh! lui è normale, intendo dire con questo che quando fa il muso…fa il muso!! È persino capace di giurare talmente forte e in modo talmente orrendo che mi chiedo come delle parole così terrificanti siano entrate nella bocca del mio bebè! Si beh, lo so, non ho più il diritto di chiamarlo « bebè » in pubblico, ma bon, dubito che venga a leggere queste poche righe nei prossimi giorni dunque… hein!… e poi dopotutto è il mio blog quindi ci scrivo quel che mi pare. Fortunatamente non bestemmia parlando con me, lo fa giocando ai giochi video…
Ho tentato in vari modi di dissuaderlo affinché la smetta con questa abitudine, persino ricorrendo a stratagemmi super scioccanti. Te ne parlerò in video perché certe parole e certe spiegazioni non ce la faccio a scriverle.
Quello che volevo soprattutto sottolineare oggi, perché ne parlavo domenica su aux Paccots con un’altra mamma, è che l’adolescenza è come una tenda di supermercato: a volte mentre va tutto bene e che tutti (ado compreso) ridiamo a squarciagola, tutt’a un tratto la tenda cade e non sai perché!
Ogni genitore ha la sua propria tecnica per rialzare la tenda e credo che, a parte le bastonate che abbiamo tutti tanta voglia di somministrare certe volte, non esistano tecniche sbagliate. Da parte mia, quando sento che c’è una possibilità, che la tenda non è completamente giù, gli corro dietro e ridendo gli chiedo di farmi vedere come fa il muso… a volte funziona e ride anche lui. Ma il più delle volte, bisogna destreggiarsi con gli umori di ognuno, l’orario, le casseruole sul fuoco e la stanchezza. Dunque non è sempre tutto rosa ma nemmeno tutto non è mai totalmente senza speranza.
Coraggio genitori!
Coraggio ado !
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